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Belli Fuori

Non il solito blog di consigli di bellezza, ma una guida sull'estetica e sui vantaggi della chirurgia estetica.

Combattiamo la calvizie con la natura!

Combattiamo la calvizie con la natura!

Non possiamo negare che una chioma poco fluente è causa di disagio per le donne e soprattutto per gli uomini che ne sono più soggetti.

Sembrava impossibile fino a qualche anno fa, eppure oggi i progressi della ricerca medica e scientifica, permettono soluzioni non chirurgiche per contrastare la perdita dei capelli senza ricorrere all’utilizzo di sostanze aggressive o artificiali, ma sfruttando i benefici di un gas naturale come l’anidride carbonica, nel caso della carbossiterapia, o del nostro stesso sangue con il trattamento a base di PRP.

Recenti studi hanno dimostrato che l’abbinamento di queste due nuove tecniche porta enormi risultati per la ricrescita dei capelli, ma di cosa si tratta esattamente?

La carbossiterapia è un trattamento di medicina estetica di ultima generazione che consiste nell’infiltrazione di CO2, il gas che noi stessi produciamo ed espelliamo durante la respirazione, nei tessuti cutanei come appunto il cuoio capelluto, provocando un aumento della microcircolazione e dell’ossigenazione della zona e una conseguente stimolazione di crescita dei bulbi atrofizzati.

L’anidride carbonica riesce a “risvegliare” il processo rigenerativo dei tessuti e, in questo modo, le aree della testa soggette a diradamento dei capelli ricevono un impulso alla produzione dei bulbi capilliferi.

Il tutto avviene somministrando il gas con un sottilissimo ago ben calibrato e collegato a un macchinario di uso esclusivo da parte di medici specializzati, i quali daranno al paziente tutte le indicazioni circa la durata del ciclo del trattamento.

La carbossiterapia risulta ampiamente più efficace nella lotta contro la calvizie (soprattutto in caso di alopecia aerata) se viene abbinata a un ciclo di PRP, il trattamento a base di Plasma Arricchito di Piastrine che sfrutta il sangue del paziente stesso, per stimolare e riattivare il metabolismo dei capelli.

Il sangue prelevato viene centrifugato da un particolare macchinario che estrae la parte del plasma più ricca di piastrine e viene poi iniettato, tramite un piccolissimo ago, nella zona della testa da trattare.

Anche in questo caso sarà il proprio medico estetico di fiducia a dare le giuste indicazioni circa i tempi e la frequenza delle varie sedute di PRP, che ricordiamo è un trattamento efficace e non ha controindicazioni e soprattutto non porta alcun rischio di allergie, visto che il sangue utilizzato è autologo.

I risultati della combinazione di carbossiterapia e PRP per combattere la caduta dei capelli hanno soddisfatto moltissime persone fiduciose delle nuove scoperte della medicina estetica, ma un fattore importante per ottenere il massimo da entrambi i trattamenti è quello di affidarsi solamente a chirurghi estetici professionali e qualificati che utilizzino macchinari certificati e sicuri.

Il dottor Raffaele Rauso, medico estetico e chirurgo plastico, da molti anni è specializzato nei trattamenti per combattere la calvizie sia femminile che maschile.

Le sue sedi sono a Roma, Napoli, Caserta e Milano.

Collegatevi al sito www.topchirurgiaestetica.it

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D
La medicina estetica ha fatto passi da gigante e ogni giorno vengono introdotte nuove tecniche per la cura di tantissimi inestetismi. La carbossiterapia è sicuramente una delle tecniche più efficaci, per il trattamento di svariate problematiche. Concordate con me?
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